State programmando le prossime vacanze estive e non avete ancora scelto la meta del vostro viaggio? Amate la cultura ma anche le belle spiagge incontaminate? Date un’occhiata a Noto, cittadina della Sicilia sud orientale famosa per i suoi edifici in stile barocco
La storia della città di Noto in breve (fonte Wikipedia)
Secondo un’antica leggenda, Neas, che sarebbe stato il nome della Noto più antica, avrebbe dato i natali al condottiero siculo Ducezio, che nel V secolo a.C., avrebbe difeso la città dalle incursioni greche trasferendola dall’altura della Mendola al vicino monte Alveria, circondato da profonde valli, in una delle quali scorre la fiumara di Noto
In seguito, in epoca greca la città prese il nome di Neaton, divenuto poi Netum sotto il dominio romano e infine “Noto” sotto quello arabo. In epoca medioevale, come per il resto dell’isola, si susseguirono le dominazioni normanna, sveva, angioina, aragonese e spagnola
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Rasa al suolo nel terremoto del 1693, la città venne ricostruita in diversa posizione sul declivio del monte Meti, con tutti gli edifici ricostruiti in stile barocco
La unitaria ricostruzione produsse un tessuto urbano coerente e ricco di episodi architettonici: Cesare Brandi definì Noto, “giardino di pietra”. Venne utilizzata la tenera pietra locale, di colore tra il dorato e il rosato, riccamente intagliata. La ricostruzione avvenne unitariamente sotto la guida del duca di Camastra, che rappresentava a Noto il viceré spagnolo
La città di Noto oggi
Le vie della città sono intervallate da scenografiche piazze ed imponenti scalinate che raccordano terrazze e dislivelli
Tante foto di Noto, la Capitale del Barocco su: www.SiciliaOrientale.com