Ecco tanti consigli utili per affrontare con più tranquillità il caldo estivo
[fonte MinisteroSalute.it]
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Alcune risposte fornite dal Ministero della Salute alle più frequenti domande sull’emergenza caldo
– Quando il caldo comporta un rischio per la salute?
Il caldo comporta un rischio per la salute quando si registrano temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, per almeno 3 giorni consecutivi, in alcuni casi associate a tassi elevati di umidità
– Quali sono le ore della giornata in cui è opportuno ridurre l’esposizione all’aria aperta durante le ondate di calore?
Durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato per le successive 24-48 ore (livelli 2 e 3 del bollettino), deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 18.
In particolare, è sconsigliato l’accesso ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti. Inoltre, deve essere evitata l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata
– Come conservare gli alimenti?
Si deve fare molta attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati, ecc.), in quanto le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti che può determinare patologie gastroenteriche anche gravi
– Si può svolgere attività sportiva all’aria aperta durante le giornate estive più calde?
Si, ma va comunque evitata la fascia oraria dalle 12 alle 18 e bisogna prestare particolare attenzione ad una adeguata idratazione
– Quali precauzioni si devono adottare quando si esce di casa in una giornata molto calda?
Ripararsi la testa con un cappello leggero a falde larghe; in auto usare tendine parasole. Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione. Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità al dolore
– Che cosa conviene mangiare in estate?
In generale è meglio consumare pasti leggeri, preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; consumare molta frutta e verdura. Qualche gelato è concesso, ma si consigliano quelli al gusto di frutta, meno calorici. Evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata
– Quanto e cosa è consigliabile bere in estate?
E’ importante bere, anche in assenza dello stimolo della sete. Si consiglia di bere almeno due litri al giorno, salvo diverso parere del medico, di moderare l’assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, di evitare gli alcolici e di limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina. E’ meglio evitare gli alcolici perché aumentano la sensazione di calore e la sudorazione, contribuendo così ad aggravare la disidratazione
– Quando fa molto caldo è consigliabile l’assunzione di integratori di sali minerali?
Sì, ma l’assunzione di tali integratori deve essere sempre consigliata dal proprio medico curante
– Come posso rendere la casa meno calda?
* Schermare finestre e vetrate esposte a sud-sud ovest con tende e/o oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane) per non far entrare il sole
* Chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze
* Lasciare le finestre aperte durante la notte e nelle prime ore del mattino, così da permettere il necessario ricambio d’aria
* Limitare l’uso del forno e di altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, fon, ecc.) che tendono a riscaldare la casa.
* Utilizzare un climatizzatore per rinfrescare l’ambiente regolando il termostato in modo tale che la temperatura ambiente sia pari a 25-27° C. Nelle aree caratterizzate principalmente da un elevato tasso di umidità, senza valori particolarmente elevati di temperatura, può essere sufficiente l’uso del deumidificatore in alternativa al condizionatore.
* Se si usano ventilatori non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l’aria in tutto l’ambiente. Se la temperatura dell’ambiente è superiore a 32° C i ventilatori sono più dannosi che utili. (vedi anche domanda n 13).
* Evitare di passare all’improvviso dal caldo al freddo e viceversa
* Fare bagni o docce con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea, evitando però i bruschi sbalzi di temperatura che possono provocare ipotermia soprattutto in bambini e anziani
* Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte
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Queste e tante altre informazioni sull’emergenza caldo su: www.ministerosalute.it/emergenzaCaldo/emergenzaCaldo.jsp